Piccoli elettrodomestici per la casa: un caso studio di opportunità e minacce
Pubblicato da Marzia Moccia. .
Case Study 2. Analisi Business InternazionaleL’esplosione su scala internazionale della pandemia da Covid-19 e delle misure di contenimento e restrizione ai movimenti ha significativamente impattato sugli stili di vita e i comportamenti di acquisto dei consumatori internazionali. Nell’articolo Covid-19 e comportamenti di acquisto: i segnali dal commercio internazionale abbiamo raccontato come tale fenomeno si sia riflesso in un aumento di specifiche categorie di beni, a consumo tipicamente domestico.
Tra questi prodotti, particolarmente interessante è l'analisi della dinamica di alcune tipologie di elettrodomestici per la casa, in netta controtendenza rispetto all'industria del Sistema Casa, in forte flessione nei primi nove mesi dell’anno.
Fonte: Elaborazioni su dati ExportPlanning
Come si evince dal grafico proposto, ad aver evidenziato uno spiccato aumento sono gli elettrodomestici (di piccole e grandi dimensioni) destinati alla pulizia domestica (scope elettriche e aspirapolveri, idropulitrici, lavabiancheria), i piccoli elettrodomestici per il trattamento dell’aria (ventilatori e climatizzatori portatili, piccoli radiatori elettrici) e, soprattutto, i piccoli elettodomestici per la cucina (mixer, friggitirici, centrifughe, forni elettrici e microonde). Le tre categorie appena elencate hanno infatti segnato una crescita del 7% rispetto ai primi tre trimestri del 2019. Risultato in assoluta controtendenza, se si considera che le esportazioni mondiali di Sistema Casa si sono contratte del -6.5% in termini tendenziali tra gennaio e settembre 2020.
Il caso dei piccoli elettrodomestici per la cucina
In termini di variazione assoluta, a registrare il risultato più significativo sono i piccoli elettrodomestici per la cucina, a fronte di un incremento prossimo ai 3 miliardi $ nel periodo in analisi. L’accelerazione sperimentata dal comparto si colloca lungo una dinamica di crescita quasi ininterrotta visibile dal 2016, testimoniando una sempre maggiore attenzione da parte dei consumatori internazionali nel miglioramento dell’ambiente cucina. Trend che si è fortemente intensificato nel corso degli ultimi mesi, con la crescita del tempo medio di permanenza nella propria abitazione a causa delle misure di contenimento del virus.
Per il settore dei piccoli elettrodomestici per la cucina, la Cina domina indiscussa la classifica dei principali esportatori mondiali, con un valore di export prossimo ai 25 miliardi $. Al gigante asiatico seguono a distanza Germania, Italia e Polonia, che si collocano tuttavia su valori decisamente più contenuti.
Fonte: Elaborazioni su dati ExportPlanning
Complice una ripresa decisamente più rapida e una quota di commercio mondiale prossima al 50%, la crescita della domanda di piccoli elettrodomestici per la cucina sembra aver favorito, almeno nel breve periodo, proprio il Paese del Dragone. Come mostrato dal grafico che segue, la Cina ha infatti conosciuto un ulteriore incremento della quota di mercato mondiale detenuta, a differenza di quanto sperimentato dagli altri principali paesi competitori, colpiti da politiche di lockdown più stringenti.
Fonte: Elaborazioni su dati ExportPlanning
Risulta tuttavia interessante evidenziare come, per particolari categorie di oggetti, tale risultato non sembra essere valido. Nei grafici di seguito, viene ad esempio preso in considerazione il caso dei tostapane elettrici, mettendo a confronto la dinamica che ha caratterizzato l'andamento della quota di commercio mondiale detenuta dai principali player: Cina, Germania e Italia. Come si può notare, il Paese del Dragone ha subito un drastico ridimensionamento della propria quota di mercato nel corso degli ultimi anni, e gli ultimi trimestri non hanno fatto eccezione. Al contrario, la dinamica di crescita della quota di mercato di Germania e Italia non sembra essersi interrotta.
Fonte: Elaborazioni su dati ExportPlanning
Nel corso dei mesi più recenti, il competitor cinese si conferma come un player particolarmente efficiente nell'aver sostenuto il cambiamento dei modelli di vita e di consumo degli acquirenti internazionali con un adeguato sistema di offerta. Tuttavia, come testimoniato dal caso dei tostapane elettrici, esistono segmenti di mercato ancora fortemente contendibili. Per le imprese operanti sui mercati internazionali sarà perciò fondamentale mettere a frutto i prossimi mesi per migliorare la conoscenza dei cambiamenti in atto e adeguare le proprie strategie al mutato contesto competitivo.
Più in generale, l'analisi dei flussi di commercio estero può consentire - come prevede il servizio Overview degli scambi internazionali della sezione Analisi Business Internazionale di Export Best Practice - di evidenziare opportunità e minacce del contesto competitivo internazionale di una determinata area strategica d'affari, orientando meglio le scelte di quali mercati e con quali modalità di entrata approcciare l'arena internazionale.
I dati di commercio internazionale descritti nel presente articolo sono tratti dalla piattaforma ExportPlanning, partner chiave del progetto Export Best Practice. Export Best Practice affianca infatti le competenze di consulenti selezionati alla ricchezza di informazioni della piattaforma ExportPlanning, per accompagnare con successo le imprese sui mercati esteri.