Le PMI possono ancora permettersi di evitare una gestione strategica?
Cresce per le PMI la convenienza, in termini di maggiori benefici e minori costi, di adottare un approccio strategico all'internazionalizzazione
Pubblicato da Marcello Antonioni. .
Management 6. Formulazione StrategiaTutte le organizzazioni che presentano scarsità di risorse, tra cui molte Piccole e Medie Imprese, tendono ad evitare i costi legati all'esplicita formulazione di una strategia, in quanto attività tipicamente caratterizzata da elevati costi fissi. La predilezione verso pratiche consolidate, benchè non ottimali e strategiche, porta in questo contesto ad un forte connubio tra il concetto di PMI e quello di gestione aziendale non supportata da una esplicita strategia.
Cosa insegnano le teorie manageriali?
A fronte di una gestione aziendale "a-strategica", le varie linee teoriche mettono in evidenza che:
- se nell’impresa esistono più decisori, l’esplicitazione di una strategia è fondamentale per tenere sotto controllo la coerenza tra i diversi obiettivi;
- se cambia l’ambiente esterno all’impresa (elemento, ad oggi, particolarmente verosimile), la strategia aziendale deve continuamente essere rivista per riposizionare l’impresa in modo sostenibile nel nuovo contesto;
- se cambia la strategia aziendale, tutti in azienda devono verificare se le proprie azioni sono coerenti con la nuova strategia, ed eventualmente modificarle: solo una strategia esplicita può portare, infatti, ad un veloce allineamento;
- senza una strategia/pianificazione esplicita, il controllo analitico dei risultati perde di significato, impedendo all'azienda di apprendere dai propri successi ed errori.
Oggi anche le PMI possono
abbracciare una gestione strategica
Se i costi delle attività di pianificazione e controllo sono elevati, altrettanto elevate sono le economie di scala di tali attività: ciò consente un fattore moltiplicativo ricavi/investimenti molto elevato, in grado di avviare una fase di sviluppo dimensionale dell'impresa. I risultati di questa strategia si possono, tuttavia, vedere solo nel medio periodo e richiedono quindi un forte commitment da parte di tutti gli stakeholder dell'impresa.
Caratteristiche dei Processi di Pianificazione e Controllo (PPC)
Elementi esterni stanno rendendo sempre più conveniente una gestione strategica anche per le Piccole e Medie Imprese1, tramite l'adozione di processi di pianificazione e controllo.
- I benefici dei processi di pianificazione e controllo, in un ambiente che cambia velocemente, risultano infatti in costante crescita. In un simile contesto, risulta necessario tracciare la propria rotta, riconoscere e sfruttare le occasione favorevoli, e al tempo stesso contenere i danni che possono derivare da situazioni sfavorevoli.
- Al tempo stesso, i costi tendono a ridursi grazie all'adozione di best practice sempre più consolidate e l'utilizzo di strumenti di raccolta e analisi di informazioni di mercato, che sfruttano la crescente disponibilità di dati pubblici2.
In relazione ai cambiamenti attualmente in corso, è ragionevole supporre che i processi di pianificazione strategica e controllo possano risultare sempre più convenienti ad un numero via via crescente di imprese, ampliando così il novero di PMI interessate ad adottare una gestione strategica dei propri percorsi di internazionalizzazione.
Maggiore convenienza dei processi di Pianificazione e Controllo per le PMI
Conclusioni
Alla luce dei temi evidenziati nell'articolo, appare necessaria per le Piccole Medie Imprese una transizione da una gestione priva di una strategia codificata ad una, invece, in cui la strategia è espressamente esplicitata e costantemente aggiornata, in linea con le pratiche delle grandi imprese. L'opportunità di questa transizione è data da una crescente convenienza in termini di costi-benefici anche per le imprese di minori dimensioni ad attuare processi di pianificazione strategica e controllo, per la gestione dei propri percorsi di sviluppo sui mercati esteri.
1. In questo filone di cambiamento si inserisce la proposta Export Best Practice che, mutuando le best practice di pianificazione strategica e di controllo delle grandi aziende, intende consentire una loro adozione anche da parte delle PMI.
2. Il sistema informativo e gli strumenti di ExportPlanning, partner del progetto Export Best Practice che utilizza big data di fonte pubblica, possono consentire un abbattimento dei tempi e costi di raccolta e di analisi di informazioni di mercato per le PMI.