I 6 punti chiave per comprendere l’ambiente esterno all’azienda

A cosa serve, e come si fa in pratica, un’analisi PESTEL?

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Metodologia 2. Analisi Business Internazionale

Eventi drammatici come lo scoppio del conflitto russo-ucraino, oltre a generare una crisi sul fronte umanitario, portano inevitabilmente con sé anche shock economici su scala internazionale, che allo stato attuale stanno certamente penalizzando le aziende che detenevano significative relazioni commerciali con i paesi coinvolti.

Benchè alcuni shock non possano risultare prevedibili, ciò che in ogni caso può risultare utile per l’azienda al fine di mitigare l’impatto di eventi avversi è la possibilità di disporre di una conoscenza quanto più approfondita dell’ambiente “esterno”, che possa permettere di gestire al meglio la situazione, percependo quanto prima possibile la presenza di pericoli, e mettere in campo azioni preventive, volte a limitare le perdite e recuperare le vendite in altri mercati.

Per individuare e valutare le informazioni che provengono dall’ambiente esterno, che non sono direttamente connesse al tuo business ma che possono esercitare su di esso un impatto significativo, esiste un modello molto importante ma poco utilizzato: il modello PESTEL.

analisi pestel

PESTEL è un acronimo formato dalle iniziali delle parole che identificano i vari ambiti da analizzare per comprendere l’ambiente esterno in cui opera l’azienda: Political, Economic, Social, Technological, Environmental, Legal.
Se ormai l’ampia cultura disponibile sul web permette di approfondire facilmente il contenuto di ognuno dei sei ambiti, la domanda alla quale risulta più complesso rispondere è: come si fa, in pratica, un’analisi PESTEL?

Per elaborare un’analisi PESTEL per i paesi esteri più importanti nella tua strategia di internazionalizzazione, segui questi 6 passaggi:

  1. definisci per ogni ambito della PESTEL gli indicatori che possono avere impatto sul tuo business;
  2. individua le fonti dalle quali puoi reperire le informazioni per ciascun indicatore;
  3. valuta periodicamente, almeno una volta all’anno, qual è la situazione attuale per ciascun indicatore;
  4. ipotizza come può evolvere nel tempo ciascun indicatore rispetto alla situazione attuale;
  5. valuta qual è la probabilità che questa evoluzione si verifichi;
  6. valuta che impatto potrà avere il verificarsi dell’evento sul tuo business in quel paese.

Mantenere aggiornato un database con queste informazioni ti consentirà di costruire dei possibili scenari per effettuare delle scelte più consapevoli e preparare dei contingency plan che ti saranno utili nel caso in cui si avverassero gli eventi avversi.