Bando di Regione Lombardia a sostegno delle strategie di internazionalizzazione delle PMI
Sarà aperto il prossimo 7 febbraio e riguarderà il rafforzamento della capacità competitiva delle Piccole e Medie Imprese lombarde nei mercati esteri
Pubblicato da Alessandro Cremona. .
Case Study 6. Formulazione StrategiaNell’ambito della programmazione 2021-2027 del FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), la Regione Lombardia ha definito il quadro previsionale delle misure di finanziamento alle imprese che saranno attivate nel biennio 2023-2024.
Il quadro comprende 16 misure, per un totale di 325 milioni di Euro, a sostegno della competitività delle piccole e medie imprese: per ciascuna misura è indicato il trimestre in cui si prevede l’apertura del bando, in modo da consentire alle imprese di programmare gli investimenti anche in relazione all’accesso ai finanziamenti.
Il primo di questi bandi sarà aperto il prossimo 7 febbraio e riguarda il rafforzamento della capacità competitiva delle piccole e medie imprese lombarde nei mercati esteri. Il bando, denominato “Linea Internazionalizzazione 21-27; progetti per la competitività sui mercati esteri”, prevede un finanziamento agevolato ed un contributo a fondo perduto per finanziare programmi di sviluppo internazionale, sia in paesi UE che extra UE.
È una agevolazione interessante, perché può permettere di finanziare progetti di sviluppo internazionale articolati, che comprendono una gamma completa di attività e spese commerciali, promozionali, consulenziali, ecc.
Oltre al contributo a fondo perduto, l’agevolazione consente di fruire di un finanziamento a medio termine a tasso zero, particolarmente conveniente in una fase in cui sono prevedibili tassi di inflazione significativi.
L’agevolazione finanzia sino al 100% delle spese ammissibili sostenute per il progetto di internazionalizzazione.
Il contributo a fondo perduto è pari al 20% delle spese ammissibili.
Il finanziamento, pari all’80% delle spese ammissibili, è a tasso zero, con durata tra 3 e 6 anni e pre-ammortamento sino a 24 mesi.
Sono finanziabili progetti che prevedono spese ammissibili non inferiori a 35 mila euro, mentre l’agevolazione concessa non potrà superare l’importo di 350 mila euro.
Possono presentare la domanda di agevolazione le Piccole e Medie Imprese con una sede operativa in Lombardia, iscritte ed attive nel Registro delle Imprese, con almeno due bilanci approvati alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
Sono agevolabili programmi strutturati di sviluppo internazionale, che possono comprendere le seguenti azioni:
- acquisizione di servizi per la pianificazione dell’export (l’intervento di un export strategist, per esempio), servizi per la transizione digitale e per la promozione dell’impresa nei mercati esteri;
- promozione di nuovi servizi e modelli di networking, e-commerce e promozione, anche basati su tecnologie digitali;
- partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali in Italia e all’estero.
Le spese ammissibili, da sostenersi nei 18 mesi successivi dalla data di pubblicazione del decreto di concessione dell’agevolazione, riguardano le seguenti attività.
- Partecipazione a fiere internazionali, anche virtuali;
- Creazione, in Italia o all’estero, di spazi espositivi temporanei, anche virtuali;
- Azioni di comunicazione relative al programma di internazionalizzazione;
- Sviluppo o adeguamento di siti web; accesso a piattaforme crossborder BtoB e BtoC;
- Acquisto di servizi di consulenza relativi al progetto di internazionalizzazione (anche per l’elaborazione del progetto stesso).
- Conseguimento di certificazioni estere per i prodotti da promuovere nei mercati- obiettivo;
- Commissioni per eventuale garanzia fidejussoria richiesta a fronte del finanziamento agevolato;
- Spese di formazione per il personale dipendente, relativamente al progetto di internazionalizzazione, nel limite del’10% delle spese di cui ai punti da 1) a 6);
- Spese per il personale dipendente impiegato nel progetto di internazionalizzazione, nel limite del 20% delle spese di cui ai punti da 1) a 6);
- Spese generali, in misura forfettaria nel limite del 7% delle spese di cui ai punti da 1) a 8).
Le domande di agevolazione saranno selezionate attraverso una procedura valutativa a sportello, secondo l’ordine cronologico di ricezione. La graduatoria sarà definita in base ad un insieme strutturato di parametri e punteggi, relativi sia alla qualità del progetto di internazionalizzazione che all’affidabilità economico-finanziaria dell’impresa richiedente. L’esito dello scoring economico-finanziario determinerà una eventuale richiesta di garanzia sul finanziamento agevolato.
Alessandro Cremona è consulente di direzione nelle aree strategia, marketing internazionale e finanza agevolata.
È manager per i processi di internazionalizzazione in base agli Standard Professionali Lombardia-EQF (European Qualification Framework) ed è negli elenchi Digital Temporary Export Manager ICE, Esperti di Internazionalizzazione Unioncamere Lombardia ed Innovation Manager MISE.