Dinamiche mercati e competitori: il caso delle vendite mondiali di Abbigliamento esterno nel primo semestre 2022

Andamenti altamente differenziati a livello di mercati internazionali: l'utilità di un monitoraggio in "tempo reale"

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Management Metodologia Case Study 8. Controllo Risultati

Il contesto di progressivo rallentamento del commercio internazionale nella prima parte del 20221, con una elevata eterogeneità di andamenti a livello di mercati, rende particolarmente utile per le imprese esportatrici disporre di informazioni il più possibile in tempo reale relative ai mercati esteri di riferimento della propria area di business, per capire quali stanno frenando e addirittura calando e quali, invece, stanno tenendo o addirittura crescendo in misura relativamente robusta.

Il caso del settore Abbigliamento esterno: aumento complessivo significativo delle vendite mondiali,
ma con differenze marcate a livello di mercati

Un caso studio di andamenti differenziati a livello di singoli mercati internazionali è quello del settore abbigliamento esterno. Nel primo semestre del 2022, secondo i dati di commercio estero disponibili nel Sistema Informativo ExportPlanning, le esportazioni mondiali di abbigliamento esterno hanno mostrato un andamento complessivamente positivo, con una crescita tendenziale cumulata di oltre 23 punti percentuali nei valori in euro (equivalenti a 14.2 punti percentuali se misurata a prezzi costanti), con un incremento assoluto superiore ai 21 miliardi di euro.


Tuttavia, va evidenziata una eterogeneità di performance a livello di singoli mercati. A fronte di un gruppo nutrito di mercati in crescita, va sottolineato come nel primo semestre dell'anno oltre il 30 per cento dei mercati mondiali mostri dinamiche negative nelle importazioni settoriali nei valori denominati in euro; tale quota sale al 46 per cento nella misurazione degli andamenti a prezzi costanti.

Mercati trainanti

Quasi 7 mercati su 10 (che scendono a meno di 6 su 10 nella misurazione a prezzi costanti) mostrano dinamiche di crescita nelle importazioni di abbigliamento esterno nel primo semestre dell'anno.
Su tutti, spicca l'eccellente performance di crescita del mercato statunitense (+53.9% tendenziale cumulato nei valori in euro, corrispondente a +6.5 miliardi di euro). E' inoltre un mercato sul quale le vendite italiane stanno registrando performance migliori (+67.4%) della già ragguardevole performance media.
Tra i mercati trainanti a livello internazionale, inoltre, si segnalano i casi del mercato spagnolo e del mercato tedesco. Nel primo caso, la performance media di crescita del mercato nei primi sei mesi del 2022 è stata nei valori in euro del +33.5 per cento rispetto al corrispondente periodo 2021; nel secondo caso la performance media del mercato è risultata pari al +22% nei valori in euro; in entrambi i casi la performance delle vendite italiane, pur significativamente positiva, è risultata (leggermente) meno favorevole della media, con tassi di crescita rispettivamente del +30.9% e del +13.7%.

Dinamica delle vendite mondiali di Abbigliamento esterno
(valori in euro destagionalizzati)
Mercato STATI UNITI Import statunitense dal mondo di Abbigliamento esterno: evoluzione in euro destagionalizzati Mercato SPAGNA Import spagnolo dal mondo di Abbigliamento esterno: evoluzione in euro destagionalizzati
Mercato GERMANIA Import tedesco dal mondo di Abbigliamento esterno: evoluzione in euro destagionalizzati Mercato CINA Import cinese dal mondo di Abbigliamento esterno: evoluzione in euro destagionalizzati
Mercato EMIRATI ARABI Import emiratino dal mondo di Abbigliamento esterno: evoluzione in euro destagionalizzati Mercato RUSSIA Import russo dal mondo di Abbigliamento esterno: evoluzione in euro destagionalizzati
Fonte: ExportPlanning, Market Barometer.

Mercati frenanti

In un contesto di crescite anche molto significative di alcuni mercati, si annota tuttavia la presenza di oltre 3 mercati su 10 in contrazione (che salgono a quasi 5 su 10 nella misurazione a prezzi costanti) nelle importazioni di abbigliamento esterno nei primi sei mesi del 2022.
Su tutti, spicca la performance di forte contrazione del mercato russo (-32.2% tendenziale cumulato nei valori in euro, corrispondente a -0.8 miliardi di euro). E' inoltre un mercato sul quale, a causa anche delle sanzioni UE, le vendite italiane (2° partner commerciale nel 2021, dopo la Cina) hanno sperimentato performance peggiori (-37.3%) della media dei concorrenti.
Tra i mercati frenanti a livello internazionale, si segnalano, inoltre, i casi del mercato cinese (-4.1% nei valori in euro rispetto al corrispondente semestre 2021) - dove comunque le vendite italiane, leader del mercato e in positiva controtendenza, hanno saputo evidenziare performance (+9.7%) migliori della media dei concorrenti - e del mercato emiratino (-5.1% nei valori in euro), ma con performance delle vendite italiane in significativa e positiva controtendenza (+44.4%), risultando i competitori più dinamici sul mercato nel primo semestre dell'anno.

Conclusioni

Il contesto internazionale si sta caratterizzando per una elevata incertezza e per andamenti dei mercati (e dei relativi competitori su questi operanti) particolarmente differenziati.

L'esempio settoriale qui riportato evidenzia come risulti determinante, per una corretta valutazione dei risultati di un'impresa esportatrice, disporre di benchmark aggiornati e articolati. Essi permettono, infatti, di qualificare un risultato aziendale come "ottimale", se migliore di quello di gruppi di concorrenti presenti su un dato mercato, o invece "sub-ottimale" nel caso opposto.

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CONTATTI


1) Dopo aver messo a segno una crescita del +9.5% in quantità nel primo trimestre dell'anno, nel periodo aprile-giugno 2022 il commercio mondiale di beni ha segnato un più timido aumento dell'1.7% a prezzi costanti. Particolarmente significativa risulta la decelerazione visibile nel corso degli ultimi quattro mesi, riflesso degli effetti negativi del conflitto russo-ucraino e delle chiusure anti-Covid imposte dal governo cinese. Complessivamente, nel primo semestre dell'anno il commercio mondiale di beni ha registrato un aumento in quantità del +5.5% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Si veda in merito l'articolo "1° semestre 2022: la congiuntura del commercio mondiale tra guerra e inflazione".