Perché internazionalizzarsi: le motivazioni

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Metodologia 1. Analisi Preliminare

Tre sono le principali motivazioni che spingono le imprese a valutare uno sviluppo internazionale:

  1. Reazione a stimoli esterni
  2. Problemi sul mercato interno
  3. Volontà di espansione

Reazione a stimoli esterni

Nell’era della comunicazione globale, può capitare con facilità di entrare in contatto con interlocutori dall’altra parte del mondo. In alcuni casi si tratta di richieste serie, di reali opportunità, in altri casi di approcci il cui scopo è solo quello di conoscere la nostra offerta (benchmarking). Possono anche capitare casi in cui sedicenti operatori propongono opportunità o presentano investimenti che beneficiano di finanziamenti da parte dei governi locali. È naturalmente doveroso analizzare tutte le opzioni, ma con grande attenzione.



Problemi sul mercato interno

Accade purtroppo spesso che, incontrando difficoltà sul mercato domestico e non vedendo soluzioni di breve periodo, si veda nel potenziale offerto dall’export la soluzione ai propri problemi. Non si tiene in conto, in questo modo, del fatto che il percorso verso l’estero andrebbe intrapreso in maniera consapevole e nel miglior assetto possibile, seguendo un percorso strutturato che possa ottimizzare le possibilità di successo. Interpretare l’export come una semplice via di fuga può risultare molto rischioso.



Volontà di espansione

La chiave di volta per avviare un percorso di internazionalizzazione di successo è l’adozione di una strategia strutturata, che miri a soddisfare la volontà di espansione dell’azienda tenendo conto dei rischi e calibrando le diverse opportunità. Trattasi, in questo caso, di un approccio consapevole: raggiunta e consolidata una posizione sul mercato interno, si decide di investire nella crescita sui mercati internazionali, formulando il proprio percorso per il successo sui mercati esteri.
Nel medio periodo, l’adozione di questa strategia amplia la platea degli interlocutori su mercati caratterizzati da differenti congiunture, diversifica il rischio e genera una crescita in termini di fatturato. Secondo gli esperti, è questo l’approccio ad oggi necessario per abbracciare nuove opportunità ed ottenere un solido posizionamento sui mercati internazionali.



Andrea Soutschek ha svolto l’attività di direttore commerciale e marketing per oltre 16 anni a livello dirigenziale. Dal 2011 opera in proprio in qualità consulente aziendale specializzato in internazionalizzazione d’impresa (www.cincpedres.com), prefiggendosi di accompagnare nell’intero percorso le PMI che decidono di avviare questa avventura o che, più semplicemente, intendono ristrutturarsi per migliorare l’efficienza dei propri processi aziendali. Dal 2022 partecipa al progetto Export Best Practice, promosso dall'Associazione Export Strategist, in qualità di partner territoriale per le province di Pavia, Venezia e Genova.