Emilia Romagna: le performance "a macchia di leopardo" dell'export di Sistema Moda dall'emergenza pandemica ad oggi

Reggio Emilia e, in parte, Bologna e Modena le province trainanti; in difficoltà, invece, Piacenza e Rimini

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Case Study 0-Bando Emilia Romagna 2023

Sistema Moda emiliano-romagnolo: non tutti i segmenti merceologici hanno recuperato pienamente i valori di esportazione pre-pandemici

A consuntivo 2022 le esportazioni emiliano romagnole di Sistema Moda hanno recuperato completamente i livelli pre-pandemici, attestandosi su di un nuovo punto di massimo, prossimo ai 9.5 miliardi di euro.



Tuttavia, non tutti i segmenti merceologici regionali hanno recuperato pienamente i livelli del 2019: le esportazioni di pelletteria (-124 milioni rispetto al 2019), calzature (-72 mln €) e articoli sportivi (-40 mln €) risultano ancora al di sotto dei valori pre-pandemici.

Viceversa, si evidenziano i punti di massimo assoluti registrati l'anno scorso dall'export emiliano-romagnolo di abbigliamento (+251 milioni di euro rispetto al 2019), maglieria (+126 mln € rispetto al 2019, corrispondenti ad un eccellente +15.4 per cento), altro tessile (+51 mln €) e altri prodotti moda (+159 mln €).

Esportazioni emiliano-romagnole di Sistema Moda per segmento

Milioni di euro Variazioni 2022/2019
Segmento 2019 2022 Delta (mln €) Var. %
Abbigliamento 4 187 4 438 +251 + 6.0
Maglieria 816 942 +126 +15.4
Altro tessile 609 659 + 51 + 8.4
Pelletteria 1 065 941 -124 -11.7
Calzature 950 878 - 72 - 7.6
Articoli sportivi 405 364 - 40 -9.9
Altri prodotti moda 1 084 1 243 +159 +14.6
Totale Sistema Moda 9 116 9 466 +350 + 3.8
Fonte: ExportPlanning-Exportpedia

Tessile Abbigliamento

Le esportazioni emiliano romagnole di tessile abbigliamento1 hanno saputo toccare, a consuntivo dell'anno scorso, i 6 miliardi di euro su base annua, nuovo punto di massimo per l'esperienza storica del comparto.
Dopo la rilevante penalizzazione del Great Lockdown, che su base annua ha sottratto oltre 16 punti percentuali ai valori esportati dalle imprese regionali, il biennio 2021-2022 ha visto, infatti, un recupero complessivo di circa 29 punti percentuali nei valori in euro.



Reggio Emilia (con oltre 2 miliardi di euro a consuntivo 2022) risulta la principale provincia esportatrice di tessile abbigliamento della regione; risulta, inoltre, la più dinamica nel periodo 2020-2022, con una crescita complessiva di circa 20 punti percentuali (corrispondente a +333 milioni di euro).
Alle sue spalle, si segnala la provincia di Bologna, con circa 1.3 miliardi di euro esportati nel 2022 ed una crescita dalla crisi pandemica ad oggi di 145 milioni di euro (+12.5%).
Le altre province emiliano romagnole con un valore significativo di export nel comparto sono, nell'ordine, quelle di Modena (650 milioni di euro nel 2022), Rimini (508 mln €) e Parma (201 mln €); tutte e 3 le province mostrano, tuttavia, un calo complessivo dei valori esportati nell'ultimo triennio.



Nell'ultimo triennio la Germania è risultata il mercato trainante l'export di tessile abbigliamento della regione, con un incremento di 237 milioni di euro (+34.9%), in virtù del quale ha scavalcato il Regno Unito al primo posto tra le destinazioni dell'export regionale del comparto, davanti alla Francia, anch'essa in crescita (+148 mln €) nell'export regionale 2020-2022.
Tra le destinazioni extra-europee, si segnalano i progressi nell'ultimo triennio delle vendite regionali del comparto negli Stati Uniti (+33.9% complessivo) e in Cina (+32.4%).



Pelletteria

Le esportazioni emiliano romagnole di pelletteria2 hanno subito una contrazione nel 2020 (-17.6%) che non hanno saputo recuperare nel successivo biennio; a consuntivo 2022 si è quindi registrato un loro valore (940 milioni di euro) inferiore di quasi 12 punti percentuali ai livelli pre-pandemici.



Reggio Emilia, pur con valori ancora relativamente contenuti (88 milioni di euro nel 2022), risulta la provincia più dinamica (+21%) nel periodo 2020-2022 nelle esportazioni di pelletteria della regione.
In calo, invece, risultano nell'ultimo triennio le esportazioni del comparto delle province di Bologna (-28.2%, per un controvalore di -105 milioni di euro) e, in misura minore, di Piacenza; stabili, infine, su livelli comunque relativamente contenuti, le vendite estere della provincia di Parma.



Germania (primo mercato di destinazione del comparto regionale) e Polonia (salita al 6° posto nel portafoglio regionale del comparto) risultano i mercati trainanti le esportazioni emiliano romagnole di pelletteria nell'ultimo triennio, con incrementi cumulati rispettivamente di 36 e 28 milioni di euro.
Di contro, si rilevano le riduzioni delle vendite regionali di pelletteria rivolte ai mercati di Regno Unito (-72 milioni di euro rispetto al 2019), Francia (-62 mln €) e, in misura minore, Hong Kong, Giappone, Stati Uniti e Cina.



Calzature

Nell'ultimo triennio le esportazioni emiliano romagnole di calzature3 hanno evidenziato una complessiva contrazione (-72 milioni di euro, pari al -7.6%), attestandosi l'anno scorso su valori ancora inferiori ai 900 milioni di euro.
Dopo la penalizzazione del 2020 (-10.4%), il biennio 2021-2022 ha visto, infatti, un recupero complessivo di appena 3.2 punti percentuali nei valori in euro.



A livello provinciale, si rilevano andamenti alquanto differenziati nelle esportazioni del comparto: da un lato, infatti, contributi molto positivi per le vendite estere di calzature sono provenuti dalle province di Reggio Emilia (+101 milioni di euro nel periodo 2020-2022) e, in misura minore, Bologna; dall'altro, invece, si registrano i cali delle vendite delle province di Piacenza (-181 mln €) e, in misura minore, Forlì-Cesena (-47 mln €).



Germania (salita nel 2022 al primo posto assoluto tra le destinazioni mondiali del comparto regionale), Polonia (diventata nel 2022 la 5^ destinazione assoluta del comparto regionale), Francia (2^ destinazione 2022 del comparto regionale), Spagna (4^), Paesi Bassi e Stati Uniti (divenuti nel 2022 3° mercato di destinazione dell'export regionale del comparto) risultano i principali mercati trainanti le esportazioni emiliano romagnole di calzature nel triennio 2020-2022.
La Svizzera risulta, invece, la destinazione nel portafoglio regionale del comparto nettamente più in calo nell'ultimo triennio (-204 milioni di euro rispetto al 2019), scendendo dal 1° al 16° posto nella graduatoria dei mercati 2022. In riduzione anche le vendite regionali del comparto rivolte ai mercati di Regno Unito (-70 milioni di euro rispetto al 2019, scendendo dal 2° al 7° posto nella graduatoria dei mercati 2022), Russia (-20 mln €) e Hong Kong (-17 mln €).



Articoli sportivi

Con la crisi pandemica le esportazioni emiliano romagnole di articoli sportivi4 hanno subìto un significativo ridimensionamento (-28% nel 2020), che è stato solo in parte recuperato nel biennio 2021-2022.
A consuntivo 2022, infatti, i valori esportati dalle imprese regionali5 del comparto sono risultate di circa 10 punti percentuali inferiori al massimo toccato dal comparto nel 2019 (405 milioni di euro).



Per l'export regionale di articoli sportivi, i principali mercati trainanti nell'ultimo triennio sono destinazioni extra-europee: Arabia Saudita (salita al 14° posto nel portafoglio mercati 2022 del comparto regionale), Stati Uniti (saliti nel periodo 2020-2022 dal 3° al 1° posto assoluto tra le destinazioni mondiali del comparto regionale), Emirati Arabi (6° mercato di destinazione 2022) e Sudafrica (10° mercato di destinazione 2022).
Di contro, principali mercati frenanti nell'ultimo triennio sono risultati tutte destinazioni europee: Regno Unito (sceso da 1^ a 3^ destinazione assoluta del comparto regionale), Germania (4^ destinazione 2022), Spagna e Francia (peraltro 2° mercato di destinazione 2022 del comparto regionale).



Considerazioni

In conclusione, possiamo dire che il Sistema Moda dell'Emilia Romagna, quarta regione italiana per export 2022 (dietro a Lombardia, Veneto e Toscana), risulta essere molto importante.

La strategia commerciale adottata dalle singole realtà regionali dipende dalla specializzazione; da un lato troviamo aziende con prodotti a Marchio proprio (Max Mara, Marina Rinaldi, Diffusione Tessile, Marella, Pinko, Liujo, Furla, Pollini, Vicini, Moschino, Sergio Rossi, Macron, Berluti, Stone Island, Baldini, Gilmar, altri); dall'altro, conto terzisti che propongono la qualità di produzione, design, il pronto moda Made in Italy e quindi tutta una filiera produttiva dislocata nella regione.

L’area principale di destinazione per le esportazioni regionali del comparto è l'Europa, con Germania e Francia di gran lunga principali mercati di riferimento.

Ultima annotazione, ma non da meno, è il fenomeno del reshoring, che negli ultimi anni ha coinvolto una numero significativo di aziende della regione, soprattutto con riferimento alla fase di confezionamento degli articoli di abbigliamento.

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Stefania Borriero è socia dell'Associazione Export Strategist e consulente per l'internazionalizzazione specializzata nel settore Sistema Moda. Coordina il progetto associativo SUPPORTO AL BANDO 2023 REGIONE EMILIA ROMAGNA.


1) I codici ATECO considerati per questo comparto sono i seguenti:
  • 13.1 - Filati di fibre tessili;
  • 13.2 - Tessuti;
  • 13.3 - Finissaggio tessile;
  • 13.9 - Altri prodotti tessili;
  • 14.1 - Articoli di abbigliamento, escluso l'abbigliamento in pelliccia;
  • 14.2 - Articoli di abbigliamento in pelliccia;
  • 14.3 - Articoli di maglieria.
2) I codici ATECO considerati per questo comparto sono i seguenti:
  • 15.1 - Cuoio conciato e lavorato; articoli da viaggio, borse, pelletteria e selleria; pellicce preparate e tinte.
3) I codici ATECO considerati per questo comparto sono i seguenti:
  • 15.2 - Calzature.
4) I codici ATECO considerati per questo comparto sono i seguenti:
  • 32.3 - Articoli sportivi.
5) La provincia di Forlì-Cesena è il principale cluster territoriale del comparto articoli sportivi, con una incidenza di oltre l'82 per cento del totale esportato dalla regione nel 2022.